Immaginate di essere in una stanza buia dove nessuno vi può vedere né sentire.
Il battito del cuore è come un pendolo sospeso.
Il tempo si è fermato, eppure lo vedete scorrere davanti a voi senza poterlo afferrare.
Sapete amare, soffrire e pensare, ma non lo sapete comunicare.
Siete come “un leone in gabbia”! La vostra forza è imprigionata e il buio è l’unico vostro rifugio.
Poi, un giorno, qualcuno vi vede e trova una chiave per permettervi di uscire.
Ed è così che inizia una nuova vita.
C’è chi muore oscuro, perché non ha avuto un diverso teatro, ha affermato Denis Diderot.
Questa è la commovente storia di Alberto, che ci insegna come sia importante partecipare.