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Vita di Coppia…

 


Trepidante è il cuore di chi si sposa,
emozionato per la vita che verrà.

Portatore di speranze,
pulsa all’impazzata e gioisce davanti alla persona amata.

Vera nuova vita è la vita di coppia.

Dentro a un nuovo cammino si va avanti,
portando insieme i pesi delle difficoltà,
affrontando duri ostacoli tenendo stretti i denti,
sapendo di non essere soli.

Condividendo gioie e dolori,
si procede tenendosi per mano,
trovando negli occhi di chi si ama una vera ricarica di energia.

E così,
si scopre il mondo insieme,
stupendosi per ciò che si incontra e godendo di ogni nuova buona possibilità.

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Alberto Palentini


Rinascita…

 


Se a dicembre sono nato la prima volta, qui sono rinato: una nuova vita mi è stata data ed è iniziata.
Mi ricordo che Cecilia, questo è il nome di colei che ha visto in me tanta voglia di vivere normalmente nel mondo dei normali, mi guardò subito con intelligenza, non con compassione, né con ribrezzo.
Mi osservò con un sorriso che diceva: adesso mi tiro su le maniche e ci penso io a te. E così è stato.
Ha visto in me delle mani che potevano fermarsi e dirigersi verso lavori sensati, non verso atti stupidi e che potevano essere controllate da una testa non vuota ma ben funzionante e da un cuore che batteva forte per la vita.
Questo incontro è stato fatidico, è stato un dono del Signore sia per me, per riuscire a vivere come una persona vera, non nascosta perché diversa, sia per i miei genitori, per iniziare ad accettarmi come Alberto e non come un dramma.
Abbiamo iniziato tutti un cammino, lento, tormentato, che continua ancora oggi e probabilmente proseguirà finché avrò vita.
Cecilia e tutto il «Grillo Pensante» hanno visto in me una testa che aveva pensieri di bambino normale e una bocca da cui non potevano uscire, se non con molta pazienza e tanto allenamento.
Così ho imparato a usare il computer, che fino allora per me era solo uno strumento che si utilizzava negli uffici. Quel giorno ho capito che sarebbe diventato la mia penna, la mia voce, la mia modalità d’espressione e la mia valvola di sfogo.
Nessuno mi toglierà mai il ricordo di quel giorno, sarebbe come togliere un mattone a una casa, lo stelo a un fiore.


Tratto da “Un leone in gabbia”

 

Il Cielo…

 


Distesa sterminata che sovrasta le nostre teste, punto di confine dell’orizzonte.

Ovunque siamo, possiamo vedere il cielo.
Ovunque siamo, possiamo dunque contemplare Dio e il frutto del suo creato.

In molti modi possiamo vederlo:
limpido e blu, come gli occhi di un bambino;
grigio e tempestoso, come il mio animo nei giorni cupi;
stellato e luminoso, come le luci che illuminano il nostro cammino.

Una grande certezza è per me alzare gli occhi al cielo e sapere di non essere solo.

Alberto Palentini


Santo Natale



POESIA DI NATALE

«Ho creduto per anni a Babbo Natale,
con grande entusiasmo aspettavo il suo arrivo
e il mio cuore di bambino adorava quel momento.
Ora, che sono cresciuto, so con certezza che Babbo Natale esiste.
È il sorriso di un amico, l’abbraccio di un fratello,
una parola rispettosa da chi incontri in giro,
la caduta dei pregiudizi da parte di chi non ti conosce.
In tutti noi vive quest’uomo dolce con la sua sacca piena di doni.
L’importante è capirlo, scoprirlo,
mostrarlo e grandemente custodirlo nei nostri cuori,
affinchè tutti imparino a donare e anche ad apprezzare ciò che viene donato.
La magia del Natale è questa, che unisce tutti, credenti e atei, adulti e bambini.
Dentro ogni nostro giorno sarebbe bello che ci fosse… il 25 dicembre.»

Alberto Palentini



AUGURI DI NATALE

Il bianco cielo del Natale attenua i dolori e le oscurità della gente,
fa scendere candida neve che come fiocchi di ovatta
cura le ferite di chi soffre e sanguina tristezza.
Tranquilli e soffici rende i rumori del traffico
e quelli feroci che ci portiamo dentro nei momenti di paura.
Un lieto, candido Natale auguro a tutti;
che questa festa cancelli solitudine e dolore,
come la neve cancella ogni traccia.
Un augurio caloroso.

Alberto