Caro Padre Emilio, è strano e difficile scriverti sapendo che non leggerai le mie parole e sapendo che non potrai rispondermi. È fragile il cuore davanti alla morte, è pericolante l’anima che si sente smarrita e sola. So che ora sei nella felicità eterna, non c’è più dolore fisico, non ci sono più paure. Mancherà la tua presenza e mai scorderò l’amore che hai avuto per noi, il buono che ci hai trasmesso. Mi rimangono di te il sorriso, le preghiere, le parole caritatevoli e l’invito alla fede perché la mano di Dio è sempre su di noi. È strano scriverti ora, io mi sento smarrito ma so che sarai sempre con me anche in altre forme.
Grazie mio caro e amato Padre Emilio porti via con te anche un po’ di noi.
Ti voglio bene.
Alberto