Freccia…


Bellissima l’immagine della freccia. È intrisa di velocità, precisione, millesimo di secondo nel suo scoccare, potenza, possibilità di riscatto, grande silenzio per il momento fatidico e tutti intorno con la bocca aperta per ammirare lo slancio.
Anche a me succede lo stesso: tutti se ne stanno in circolo dietro di me, ad aspettare il momento del mio volo, a guardare la partenza e a formulare ipotesi sul punto dove arriverò.
Io non voglio essere la freccia che non scocca, quella che magari cade a terra proprio nel momento in cui sta per partire, perdendo così l’occasione di lanciarsi e rimanendo lì, ai piedi di chi le ha dato fiducia, ma che ora non la considera più valida.
No, io voglio lanciarmi! Voglio essere una saetta che parte dall’arco della vita e sfreccia tra le possibilità che essa mi offre.
Non intendo rimanere chiuso nella faretra. Voglio uscire e andare a curiosare cosa succede intorno a me.

Alberto Palentini


Libro Un leone in gabbia

Tratto da “Un leone in gabbia”


2 commenti

  1. Leggera, elegante, velocissima, carica di energia, la freccia è un’arma antica e micidiale. Quando è diretta verso un obiettivo importante, grazie a una buona mira, si conficca al centro del bersaglio.
    VAI, caro Alberto. Non avere paura. Nella tua legittima aspettativa di partecipare alle sfide che la vita pone, hai tutto quello che ti serve: coraggio, volontà, onestà di intenti.
    AUGURI materni.

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