Il momento migliore nel vedere le arti e i mestieri di una volta è stato, per me, poter osservare da vicino i precisi e fantastici movimenti che queste persone facevano.
Movimenti lenti, curati, amorevoli che generavano passione e amore per ciò che si stava creando.
Io molto mi sono commosso ed emozionato, perché ho capito come una volta ci si accontentava di quello che si aveva e ci si realizzava lavorando.
Con poco si viveva, ma sono sicuro che molte emozioni si portavano nel cuore.
Io anche un po’ di invidia ho provato per chi ha vissuto in quel periodo.
Invidia per la tranquillità con cui si affrontava la giornata e si superavano le difficoltà, tutti insieme.
Io con la mente ho sognato di essere lì, e proverò ora a portare nei miei giorni tutte le sensazioni che ho provato in quei momenti.
Cercherò di fare tesoro di quella tranquillità, di cui tanto ho bisogno, e di quel grande amore che si metteva in tutte le cose.

Alberto Palentini

 


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